Sadhana BLOG: Yogānuśāsanam

Vi presentiamo oggi gli appunti a cura di Emanuela Zanda tratti dalla quarta ed ultima lezione di Yogānuśāsanam 2021, che Abhijata Iyengar aveva tenuto online il 18 dicembre 2021. Quindi, aspettiamo di seguire Yogānuśāsanam 2022 online o in presenza, per chi potrà farlo. Sadhana Blog tornerà all’inizio del 2023:

Seguire le quattro lezioni dello scorso anno è stato un percorso di grande interesse: atha yogānuśāsanam, “qui iniziano gli insegnamenti dello yoga” è il primo verso degli Yogasūtra di Patañjali e che sūtra significa letteralmente “filo”.
Questo è il “filo” che Sadhana Blog ha rintracciato nell’insegnamento di Abhijata:
nella prima e seconda lezione aveva spiegato la differenza tra movimento e azione: il movimento è stimolante per il corpo, ma l’azione è stimolante per la mente e l’intelligenza, ed aiuta a trovare le soluzioni più idonee. La mente trova soluzioni quando si apre a nuovi punti di vista, ad esempio osservando con attenzione e correggendo le imperfezioni, senza preconcetti e senza tornare alle abitudini. Questa è la purificazione della mente che ci aveva insegnato Guruji e così la pratica aiuta a superare la dualità.
Nella terza e quarta lezione Abhijata insiste sull’attenzione, sulla percezione che abbiamo delle diverse parti del corpo prima, durante e dopo l’esecuzione dell’āsana. Ovvero, dopo aver compreso la differenza tra movimento ed azione, dopo l’apertura a diversi punti di vista, occorre osservare i risultati della nostra pratica ed implementarli. Così la pratica degli āsana diventa preparatoria al prānāyāma.Il corpo e la mente devono essere preparati: non si “deve” fare qualcosa, ma ascoltare il modo in cui corpo, mete e respiro lavorano nella posizione. E poi osservare l’effetto della pratica. Così nasce il discernimento che aiuta a discriminare (Yogasūtra, II, 28).