19/10/2020
Cari soci,
a conclusione di una efficace e intensa collaborazione tra la nostra associazione Light on Yoga (LOY), l’Associazione Insegnanti Yoga Italiani (YANI) e AIASCERT, quest’ultimo, organismo accreditato di certificazione di persone secondo la norma UNI CEI EN ISO 17024, ha appena pubblicato uno schema di certificazione degli Insegnanti di YOGA secondo la Norma UNI 11661:2016.
LOY e YANI, pur nella diversità delle impostazioni culturali, hanno condiviso la necessità di contribuire, insieme, alla qualità professionale del settore, applicando rigore e uniformità di approccio, a beneficio di quanti insegnano lo yoga in modo serio e professionale e di quanti si accostano allo yoga in qualità di allievi.
Lo schema rappresenta un significativo passo avanti nello sviluppo del benessere personale e collettivo e si pone come valido riferimento a livello nazionale.
Le professionalità legate alla salute, intesa nella sua accezione più vasta, definita dall'OMS come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia", stanno ricevendo attenzioni crescenti e offrono opportunità di certificazioni di professionalità interessanti e complesse.
In questo contesto lo Yoga occupa un posto rilevante come pratica professionale di matrice etica, filosofica e corporea, di tipo globale ed esperienziale, che trova i propri fondamenti in diverse tradizioni culturali dell'India ed è andata evolvendo nel tempo in molteplici contesti culturali e geografici.
Gli INSEGNANTI DI YOGA sono le figure professionali che praticano l’insegnamento dello Yoga, per promuovere la consapevolezza di individui e gruppi e sviluppare benessere personale e collettivo.
Lo Yoga non è, pertanto, una professione sanitaria e non svolge attività riservate alle professioni sanitarie, ma richiede comunque particolari competenze e una professionalità articolata e complessa.
La competenza professionale nello svolgimento del proprio lavoro è un aspetto generale al quale ciascuno di noi è sicuramente sensibile e che probabilmente considera, anche in modo inconsapevole, in molte scelte quotidiane, da quella dell’officina ove far riparare l’automobile a quella relativa a dove approvvigionarsi di beni o servizi. La competenza fa parte dunque delle nostre aspettative nei confronti degli altri.
A maggior ragione essa rappresenta un valore per chi eserciti una professione e, nel nostro caso specifico, per gli Insegnanti di Yoga che su di essa costruiscono la loro credibilità, il buon andamento della loro attività e una seria reputazione nel mondo dell’insegnamento di quella disciplina.
La certificazione professionale e in particolare la certificazione AIASCERT offre al professionista una validazione professionale di parte terza contribuendo al processo di sviluppo e valorizzazione professionale.
La certificazione non è un atto meramente burocratico. Essa infatti prevede un processo strutturato di ammissione e valutazione secondo uno standard internazionale (la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024, vigilato annualmente da un Ente super partes di Accreditamento (Accredia, in Italia). L’ottenimento dell’accreditamento è previsto anche per il nostro schema.
La certificazione è un atto volontario da parte del professionista che, tramite il certificato e l’iscrizione al Registro, ottiene la dichiarazione formale di un ente terzo e indipendente (AIASCERT nel nostro caso) che le sue conoscenze, abilità e competenze professionali sono conformi alla norma UNI 11661 di riferimento nazionale.
Si può immaginare dunque che lentamente, forse inesorabilmente, la certificazione degli insegnanti di yoga possa in futuro affermarsi come elemento di garanzia oggettiva di qualità, specie presso enti e istituzioni, seguendo la tendenza già rilevabile in altre culture industriali e professionali. Essa offrirebbe, infatti, contemporaneamente un vantaggio in termini di attestazione di serietà al professionista che la consegue e una garanzia al pubblico.
La certificazione è infine uno strumento che ci avvicina all’Europa perché le professionalità certificate, in virtù degli accordi di mutuo riconoscimento stipulati nell’ambito del network degli Enti di accreditamento, vedono riconosciute le proprie credenziali anche in Paesi diversi da quello di appartenenza
Operativamente il processo di certificazione si articola nelle seguenti fasi:
Richiesta e ammissione all’esame
Acquisizione della certificazione
Aggiornamento e Mantenimento annuale
Rinnovo ogni 5 anni
Rispetto di un Codice Deontologico
Modalità di ammissione e svolgimento, prezzi e alte informazioni di dettaglio sulla certificazione sono riportate nello schema e nel tariffario specifico e possono essere ottenute contattando AIASCERT:
SEGRETERIA AIASCERT aiascert@networkaias.it
Via Gustavo Fara 35 – 20124 Milano - Telefono: 02 94368640
AIASCERT: www.aiascert.it
www.aiascert.it/schemi-certificazione/schema-istruttore-yoga/
Ricordiamo infine che in base alla Legge 81/2017 le spese di formazione e i costi sostenuti dal professionista per servizi personalizzati di certificazione delle competenze sono deducibili ai fini fiscali secondo le specifiche modalità previste.
a cura di Chiara M. Travisi e Gabriella Giubilaro (delegate LOY al tavolo di lavoro UNI)
La diffusione dello Yoga negli ultimi anni ha visto un’accelerazione soprendente: secondo una recente statistica del 2016 condotta da Yoga Journal U.S., il numero di praticanti e il giro d’affari negli Stati Uniti è aumentato di oltre il 20% dal 2012 con ben 36 millioni di praticanti e un volume d’affari di 16 billioni di dollari, mentre il primo sondaggio del 1994 parla di 1,8 millioni di praticanti regolari.
Non sono disponibili analoghe statistiche a livello Europeo o Italiano ma la velocità con cui lo Yoga si sta diffondendo anche qui è tangibile e sotto gli occhi di tutti. Cresce la “domanda” di yoga e – secondo la più banale logica di mercato – anche l’ “offerta”: insegnanti, corsi, scuole, associazioni, circoli, davvero difficile destreggiarsi tra la moltitudine di proposte e la pluralità di soggetti che si offrono come prestatori di “servizi yoga”.
Ancor più difficile, da parte di chi si affaccia con genuina curiosità su questo variegato panorama, orientarsi nella scelta: quale tipo di yoga, quale insegnante, quale scuola? E poi ancora, chi si può fregiare del titolo d’insegnante di yoga, quali garanzie per gli utenti? come mettersi nelle mani giuste? Questioni assai poco banali alla luce dell’attuale giro d’affari e dell’assoluta mancanza di regole per il settore, almeno fino a pochi mesi fa. Dal 6 Dicembre 2016 è infatti in vigore la norma UNI sull’Insegnante di Yoga, risultato di un lungo tavolo di lavoro che ha visto la partecipazione della Light on Yoga, Associazione Italiana IYENGAR® Yoga, assieme ad altri due soggetti operanti nel mondo dello yoga Italiano (YANI Associazione Italiana Insegnanti Yoga e Associazione Yoga Satyananada): una bella sinergia che ha permesso di giungere alla conclusione dell’iter per la redazione della norma, primo esempio in Europa.
Il tavolo, coordinato da YANI, ha lavorato per due anni con l’obiettivo di individuare i tratti virtuosi, ovvero i prerequisiti necessari per descrivere e quindi definire la figura – professionale – dell’insegnante di yoga, nel rispetto delle differenze esistenti tra le varie e numerose tradizioni yoga.
Nella norma non si trovano, infatti, risposte alla quasi amletica domanda “quale sia il vero Yoga” (che alcuni si pongono, anche un po’ velleitariamente). La norma definisce altresì le competenze, le conoscenze e le abilità dell’insegnante di yoga professionista, secondo quanto previsto dalla legge n. 4/2013 sulle figure professionali non regolamentate, in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualifications Framework EQF). Pur non essendo vincolante, la norma UNI viene quindi a costituire – laddove vi sia una controprestazione di natura economica – l’unico, imprescindibile riferimento in relazione ai requisiti della professionalità dell’insegnante di yoga.
Da pura commercializzazione a professionalizzazione, il passo è stato lungo ma doveroso!
immagine tratta da cultura.biografieonline.it/legge-norma-differenze/
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