Cari amici,
ci troviamo in un momento e in una situazione che non avremmo mai immaginato. Abbiamo sempre ragionato con l'idea che certe cose avvenissero agli altri, ma non a noi. Ora ci rendiamo conto che ognuno è vulnerabile come qualunque altro. Il mondo intero è sotto scacco come un unico organismo.
Anche io come tutti sono profondamente preoccupata della situazione che si sta configurando. Nessuno può prevedere cosa accadrà, ma sono convinta che tutto passerà. Il futuro sarà migliore se ognuno di noi saprà comportarsi in maniera responsabile.
Siamo confinati dentro le nostre case e la Natura ci impone una pausa. Anche se il coraggio è una risorsa del praticante di yoga, ora egli deve mostrare sensibilità per il momento che vive. Per noi questo tempo diventa il tempo dello studio personale.
La vostra pratica individuale può accrescersi proprio perché siete confinati dentro le vostre case. Riappropriatevi degli āsana, del prāṇāyāma, degli appunti e dei libri che avevate rintuzzato da qualche parte. Ci siamo sempre lamentati di non trovare il tempo per fare le cose che avremmo voluto. Eccolo qui, è nelle nostre mani. Trovate la gioia della pratica silenziosa. Ricercate le azioni e trovate le vostre risposte in ogni āsana e in ogni pratica di prāṇāyāma.
Questo momento ci offre anche l'opportunità di sederci e riconsiderare tutte le nostre azioni, reazioni e decisioni. Nel turbinìo della nostra vita abbiamo dato per scontate molte cose senza porvi alcuna riflessiva attenzione, sia sul tappetino che fuori. Questo è il momento per cominciare.
All'Istituto stanno arrivando moltissime lettere riguardo ai nuovi esami e alle nuove certificazioni rispetto al vecchio metodo. Vi prego di non preoccuparvi assolutamente di questo per ora. Non è la nostra priorità al momento. Ne riparleremo in seguito. Troveremo facilmente la soluzione. Per il momento pensate alla vostra salute e a quella degli altri.
Vi scongiuro di seguire le indicazioni di comportamento che vi sono richieste dai governi locali. Non pensate di fare lezioni, sessioni di pratica collettiva o incontri. È per i nostri familiari e per i nostri amici che dobbiamo starcene tranquilli a casa. In tutto il mondo, a seguito di questa pandemia, è sorto uno spirito di unione. Rimaniamo fedeli ad esso, seguiamo questo senso di responsabilità e comportiamoci sensibilmente.
Sono tempi difficili e come studenti di yoga abbiamo il dovere di comportarci responsabilmente.
Uno slōka del Bhāgavād Gita dice:
"yajña-dāna-tapaḥ-karma na tyājyaḿ kāryam eva tat yajño dānaḿ tapaś caiva pāvanāni manīṣiṇām".
"Le azioni di sacrificio, di carità e di penitenza non devono essere evitate, ma anzi perseguite. Infatti il sacrificio, la carità e la penitenza purificano anche gli animi più puri". (18.5)
La penitenza o il tapas riguardano noi stessi. Dobbiamo osservare austerità e moderazione e seguire le regole dettate dal governo. Il nostro mantra diventa: "Io sto a casa".
Dana ha il significato di donare ad altri. In questo momento il miglior modo di donare è rimanere a casa e non pensare al nostro desiderio di socializzare. Quel dono di non mettere altri in pericolo è un dovere verso la società.
Yajna significa sacrificio inteso come offerta alla Natura. È uno scambio simbolico tra noi e la Natura. Ciascuno di noi ha il dovere di combattere quest'epidemia con spirito solidale. Ciascuno di noi può fare la differenza e dare un contributo alla rinascita dell'umanità.
Da un remoto angolo del mondo io prego per la vostra salute e il vostro benessere. Vi prego di aver cura di voi stessi.
Con grande affetto, Abijata Iyengar
My dear friends,
We are now in a time and situation that we never imagined. We always believed it has happened to "them" and will not happen to "us". Time tells us that each one is as vulnerable as the other. The whole world, as one body, is deeply affected.
Just like everybody else, I am also deeply concerned with the way things are turning out. None of us knows for certain what lies ahead of us, but I am sure that this too shall pass. If each one of us can act responsibly, we will see a better future.
We are confined to our homes and Nature has forced upon us a time to just pause. Though courage is an asset for a yoga practitioner, equally important is sensitivity to the present moment. This is a forced time for self-study for us.
Your practice sessions now can be so enriching because you are practically locked down. Take up asanas, pranayama, concepts and books that you always shoved under the carpet. We always complained we had no time on our hands. Here it is. Find the joy in quiet practice sessions. Find the actions and responses in each asana and pranayama.
It is also an opportunity to sit back and revisit any of our actions, reactions and decisions. In the hustle-bustle of everyday living, we had taken many things for granted and did not quite reflect on those, both on the mat and off the mat. Here is our time to do so.
The Institute has been getting emails about the deadlines for assessments according to the old system, new certification system etc. Please do not worry about those things at all. That is not at all priority now. We will take that up later. These can all be easily sorted out later. For now, just be well and keep others well.
I implore you to adhere to the rules laid out by your governing authorities. Please do not step out for classes, practice sessions, meetings etc. We owe it to our friends and families, to stay put where we are. The whole world, in this pandemic has rediscovered a spirit of unity. Let us hold on to it and act sensitively.
These are difficult times indeed. As yoga students, we understand that we need to be patient and act responsibly.
A shloka in Bhagavad Gita explains well our duties now.
yajña-dāna-tapaḥ-karma
na tyājyaḿ kāryam eva tat
yajño dānaḿ tapaś caiva
pāvanāni manīṣiṇām
Acts of sacrifice, charity and penance are not to be given up; they must be performed. Indeed, sacrifice, charity and penance purify even the great souls. (18.5)
Penance or tapas is done for oneself. It should be our austere resolve and restraint to be in our place of stay and follow the rules laid down by our governing authorities. Stay home is the mantra now.
Dana which is translated as charity is actually an act of giving. What better way to follow dana now than to stay indoors and give up our urge to socialise. It is our social duty to not put others in danger.
Yajna which is translated as sacrifice is an offering we make to Nature. It is a symbolic spiritual exchange between oneself and Nature. Each one of us should in solidarity fight this outbreak. Each one of us can make a difference today and give the world a chance to rebuild.
In a far corner of the world, I pray for the health and well-being of each one of us. Please take care.
With great affection,
Abhijata Iyengar
Via Leonardo Fibonacci, 27 • 50131 FIRENZE • Tel. 055-674426 • e-mail: info@iyengaryoga.it
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