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11/01/2024
a cura di Fabiola Perna
La lezione di oggi è la più importante.
L’argomento è stato l’azione delle gambe e dei piedi per proteggere
la vagina, l’utero, le tube di Falloppio e le ovaie.
L’addome deve imparare a rimanere morbido.
Lois Steinberg, classe di Geetaji,
6 gennaio 1997
Se ricordare significa potersi evolvere nel futuro, mantenere vivo il ricordo di attività innovative e dei loro sviluppi corrisponde ad una responsabilità specifica, che risulta ancora più urgente se pensiamo a quei testi che toccano la sfera dell’autodeterminazione della donna nei suoi aspetti lavorativi, sociali, sessuali e corporei.
Il fatto che i diritti delle donne non vengano ad oggi riconosciuti dipende indiscutibilmente dal fatto che il modello maschile è ancora presentato come paradigma universale dell’intera specie umana e dalla conseguente ignoranza delle necessità femminili. Solo l’individuazione di una differenza potrà garantire il perdurare, nella società, di diritti in grado di proteggere le prerogative femminili.
Osservando la società nella quale viviamo, è doveroso per noi praticanti di Iyengar Yoga, riconoscere che il contributo di Geeta Iyengar è stato non solo innovativo, ma anche profondamente rivoluzionario.
Geeta è stata la prima e l’unica ad aver elaborato e insegnato uno “Yoga per la donna” in cui non si limita ad adattare la pratica alle esigenze femminili: infatti, nell’accezione stessa del termine “adattare” si lascerebbe intendere che la pratica yoga “ufficiale” si configuri secondo schemi e tempi fissi, escludendo le caratteristiche e ciclicità femminili. Viene invece elaborato, studiato, presentato e sperimentato un vero e proprio programma diviso in sezioni classificate “prima di tutto in base alla struttura anatomica dell’individuo (…) in cui ogni sezione allena la sādhakā all’autorealizzazione” (Yoga per la donna, pag. 81).
È doveroso sottolineare che quello che Geeta ha fatto a Pune nel 1983, con la pubblicazione del suo Yoga per la donna, è un ulteriore ed originale passo avanti lungo il cammino che le filosofe femministe hanno teorizzato in Europa tra il 1918 e il 1968.
Sono questi gli anni in cui filosofe come Virginia Woolf e Simone de Beauvoir prospettarono un superamento del femminismo degli anni 1848-1918, in cui l’obiettivo principale era il riconoscimento della parità di diritti e dignità.
Ancora oggi, in una società che finalmente ha da tempo garantito l’uguaglianza dei diritti, non pare ancora pienamente maturata la volontà di voler affrancare la donna dal ruolo di “altro” che le è stato assegnato. Questo rende ancora attuale l’opera di Simone De Beauvoir, che nel 1949 scriveva da una prospettiva dichiaratamente esistenzialistica e laica il Secondo Sesso, opera in cui rifiutava le spiegazioni biologiche e psicoanalitiche della subordinazione della donna, proponendone una sua personale. Secondo Simone De Beauvoir “donna non si nasce, ma si diventa”, cioè le donne non nascono in una condizione di subordinazione, ma lo diventano a causa di fattori storici e culturali.
Ancora oggi, purtroppo, appare lontana la prospettiva di una “differenza armonica” tra uomini e donne, così come lontana risulta una “cultura della differenza” in generale.
Intesa in questo senso la pratica dell’Iyengar Yoga può divenire un vero e proprio strumento di educazione sociale perché in grado di valorizzare la differenza dei corpi e quindi abituare al loro rispetto, attraverso l’osservazione e lo studio. Superando l’amarezza di Virginia Woolf (“la donna è assente dalla storia”) e l’analisi critica di Simone de Beauvoir, Geeta non ci insegna a “diventare donne”, ma ad esserlo al di là di ogni condizionamento sociale e nella piena consapevolezza di una libera corporeità.
Geeta non è mai giudicante, mai critica. Si limita a descrivere, in una prospettiva yogica, le caratteristiche degli esseri umani ed in particolare delle donne; e le loro potenzialità.
Ricordare oggi una bibliografia dei testi e delle conferenze di Geeta, con le altre insegnanti di Iyengar Yoga da lei formate, significa solo scalfire la superficie del suo immenso lavoro. Restano da analizzare, infatti, le centinaia di lezioni registrate e videoregistrate tenute in tutto il mondo, ma soprattutto le lezioni tenute al RIMYI rivolte specificatamente alle donne, indiane e non. L’analisi attenta e la valorizzazione di questo materiale prezioso è un compito importante che ci aspetta al fine di cercare un antidoto alla violenza, in un periodo storico che non è ancora in grado di rispettare pienamente l’identità femminile e quindi di proteggerla.
Libri
Geeta S. Iyengar, Yoga: a gem for Women, Allied Publisher Limited, India,1983; trad. it. Yoga per la donna, Mediterranee, Roma, 1992.
È il testo più famoso nella letteratura dello yoga per la donna. L’autrice si rivolge soprattutto a quelle donne che sono continuamente sottoposte a stress fisico e mentale in quanto lavoratrici. Il libro è diviso in tre parti: nella prima, dedicata alla teoria, Geeta presenta la filosofia dello yoga, nella seconda, dedicata alla pratica, descrive la fisiologia del corpo secondo la filosofia del sāṅkhya e spiega come approcciarsi alla pratica in base al luogo, al clima, all’età, alle malattie e poi affronta i casi delle mestruazioni, gravidanza, parto, allattamento e menopausa. La trattazione è ampiamente illustrata e completata da sequenze per tutte le esigenze. Sempre in questa seconda parte si può trovare una sezione dedicata allo Yoga kuruṇṭa, lo yoga con l’aiuto delle corde. Un’altra sezione della seconda parte è interamente dedicata agli āsana e al prāṇāyāma da eseguire in gravidanza. Interessante è anche l’ultima sezione di questa parte centrale dell’opera in cui Geeta mostra le posizioni più avanzate per “dimostrare che anche le posture più complesse e avanzate sono alla portata delle donne e che il praticarle non sminuisce in alcun modo la loro femminilità. Molti sostengono che dopo il matrimonio le posizioni più complicate sono da evitare o che vanno interrotte con l’avanzare dell’età. Voglio invece rassicurarvi che tali posizioni non hanno effetti controproducenti di nessun genere, al contrario aiutano a mantenere sani gli organi interni e accrescono la forza di carattere, la stabilità emotiva, la lucidità mentale e determinano una personalità bilanciata” (p.276).
Nella terza e ultima parte l’autrice descrive, le tecniche di prāṇāyāma, e porta la lettrice alla meditazione guidandola attraverso un autoesame.
Il libro contiene 215 fotografie di cui le 30 dedicate alla gravidanza ritraggono la sorella Vanita Sridharan che in quel momento era incinta.
Geeta S. Iyengar, Yogacharya B.K.S. Iyengar, Iyengar International Women’s Intensive. Course Notes. Produced by Lois Steinberg
“Please distribute these notes freely, but not for profit”. A gennaio 1997, 61 praticanti donne provenienti da 16 diversi paesi, tra cui Gabriella Giubilaro, come rappresentante per l’Italia, frequentarono uno speciale corso tenuto da Geeta e Guruji. Un gruppo di praticanti, con il coordinamento di Lois Steinberg, raccolse gli appunti che vennero pubblicati in una dispensa. Questi appunti sono una miniera di indicazioni per le donne che praticano yoga e sono completate da schemi in cui vengono indicate le varianti e i supporti da utilizzare a seconda delle condizioni: pubertà, mestruazioni, gravidanza, post-gravidanza, pre menopausa, menopausa. Le lezioni di questo corso sono state una pietra miliare per la formazione di insegnanti di tutto il mondo. È soltanto in inglese.
Lois Steinberg, Geeta Iyengar’s Guide to Woman’s yoga practice, Parvati Productions, 2006.
Questo testo contiene 850 foto su come praticare lo yoga Iyengar durante il ciclo mestruale. Nel primo capitolo viene descritta una sequenza per il ciclo mestruale normale. Nel secondo capitolo vengono esposte le sequenze da praticare nel caso di mestruazioni problematiche, nel terzo una sequenza post-mestruale. Nel quarto capitolo vengono descritte le posizioni da praticare prima del ciclo. Nel quinto viene esposto il caso di studio di una donna con complessi problemi riguardanti il suo ciclo e le sequenze per alleviare questi disturbi specifici. E’ in lingua inglese.
Geeta S. Iyengar, Rita Keller, Kerstin Khattab, Iyengar yoga for Motherhood: Safe practice for Expectant & New Mothers, Sterling Publishing, 2010.
Questo libro è una guida fondamentale per la pratica durante la gravidanza sia per gli insegnanti sia per le donne che vogliono continuare la loro pratica. Il testo è suddiviso in trimestri con spiegazioni approfondite su cosa si può fare e quando. Oltre 350 fotografie, ampie istruzioni e suggerimenti, note sugli effetti positivi e sulle controindicazioni delle posizioni. Contiene una sezione dedicata all’alimentazione e alla fisiologia femminile. È in lingua inglese.
Bobby Clennell, The Women’s Yoga Book: āsana and prāṇāyāma for all Phases of the Menstrual Cycle, Shambhala Publications, 2010.
L’ insegnante senior Bobby Clennell offre un programma completo di āsana e prāṇāyāma progettati per supportare la salute durante il ciclo dal menarca alla menopausa. Vengono fornite sequenze di yoga per ciascuna fase del ciclo mestruale, per le esigenze mentali ad esse legati e per le possibili anomalie del ciclo. Di questo testo Geeta ha scritto la prefazione. È in inglese.
Geeta S. Iyengar, Rita Keller, Kerstin Khattab, Iyengar yoga in der Menopause, Georg Thime Verlag, 2018.
Questo testo, esistente solo in tedesco, crea un programma di pratica dedicato alla menopausa, per aiutare il corpo ad adattarsi alla nuova condizione ormonale e ridurne i sintomi. Sono affrontati problemi specifici come il mal di testa e le emicranie, i problemi riguardanti la pressione arteriosa e il sistema linfatico. Contiene consigli su dieta e stile di vita. L’originale è in tedesco; nel 2022 è uscita la traduzione inglese con il titolo: Iyengar Yoga for Menopause.
Estratti da lezioni e Convention
Geeta S. Iyengar, Sidney Convention book, Carole Hart e Kay Parry, 1996
Raccolta di appunti riguardanti l’uso dei supporti, l’esecuzione degli āsana e prāṇāyāma delle lezioni tenute da Geeta al Kensington Center di Sidney.
Geeta s. Iyengar, Sidney Convention book, Kay Parry, 2003
Raccolta di appunti riguardanti la Convention di Geeta del maggio 2003. Include conferenze, domande e risposte.
Geeta S. Iyengar, Convention Colonia book: Iyengar yoga European teachers. Geeta Iyengar, 2009.
Questo libro è stato pensato per le generazioni future di insegnanti e studenti che non avranno i vantaggi di studiare con Geetaji. E’ per questo particolarmente chiaro, contiene molte fotografie del convegno, ma anche bellissimi disegni. Pubblicato nel 2022.
Geeta Iyengar, The practice of women during the whole month, Published by Iyengar Yoga Association UK, 2006; Traduzione italiana, La pratica della donna nell’arco del mese, a cura della Associazione Italiana Iyengar Yoga.
Il fascicolo raccoglie appunti di un seminario tenuto da Geeta in Polonia nel 2002. In modo sintetico ma molto esauriente esamina i cambiamenti ormonali che avvengono nel corpo durante il mese ed insegna a modulare di conseguenza la pratica. Usare il senso di discriminazione nella pratica è la chiave della salute.
Geeta S. Iyengar, France Convention book: Stability in Mobility, 2002.
Trascrizione in inglese di un discorso tenuto nel maggio del 2002 durante la settimana della Convention Francese di Iyengar Yoga. Arricchito di foto e annotazioni. Pubblicato nel 2012.
S. De Beauvoir, Le Deuxiéme Sexe, Paris, Gallimard, 1949; trad.it., Il Secondo Sesso (1949), Milano, Il Saggiatore, 1961.
E. Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine. L’influenza dei condizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile nei primi anni di vita, Milano, Feltrinelli, 1973.
C. Dowling, The Cinderella Complex, New York, Simon & Schuster, 1981; trad. it., Il Complesso di Cenerentola, Milano, Feltrinelli, 1986
V. Woolf, A Room of One’s Own, London, The Hogarth Press, 1929; trad.it., Una stanza tutta per sé, Milano, Il Saggiatore, 1963.
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